Novità 2017 – 9) Riapertura termini Voluntary Disclosure e Presunzione Legale di Evasione

Novità 2017 – 9) Riapertura termini Voluntary Disclosure e Presunzione Legale di Evasione

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Novità 2017 – 9) Riapertura termini Voluntary Disclosure e Presunzione Legale di Evasione
10 Maggio 2017

Novità 2017 – 9) Riapertura termini Voluntary Disclosure e Presunzione Legale di Evasione

Novità 2017 – 9) Riapertura termini Voluntary Disclosure e Presunzione Legale di Evasione

Con la Legge di Bilancio 2017 si riaprono i termini per aderire alla Voluntary Disclosure (la “collaborazione volontaria”); tramite questa procedura è possibile regolarizzare la propria posizione con il Fisco dichiarando attività finanziarie o

Con la Legge di Bilancio 2017 si riaprono i termini per aderire alla Voluntary Disclosure (la “collaborazione volontaria”); tramite questa procedura è possibile regolarizzare la propria posizione con il Fisco dichiarando attività finanziarie o patrimoniali detenute all'estero non precedentemente dichiarate; sanando la propria posizione (anche penale) si pagheranno solo le relative imposte e le sanzioni in misura ridotta (il sistema sanzionatorio è complesso e varia caso per caso).

La riapertura dei termini ha chiaramente l’intento di favorire l’emersione capitali esportati all'estero recuperando parte del gettito fiscale.

Chi può accedere alla Voluntary Disclosure

Può aderire alla Collaborazione Volontaria chi non aveva aderito alla Voluntary Disclosure precedente (legge 186/2014) e chi detiene patrimoni e attività all’estero non dichiarati al 30.09.2016 (pertanto sono escluse le violazioni commesse dopo il 30 settembre 2016)

Come fare?

Per aderire alla procedura è necessario presentare una domanda, compilando il modello presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate (con le relative istruzioni) da inviare esclusivamente tramite i canali telematici di Entratel o Fisconline entro 31 luglio 2017; relativamente a questo punto l’Agenzia delle Entrate precisa che “le richieste per accedere alla procedura di collaborazione volontaria possono essere inviate da tutti i professionisti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, che rientrano nell’elenco contenuto nel DPR n. 322 del 1998 e nei successivi decreti attuativi. Tra questi, sono compresi gli Avvocati e gli iscritti nel registro dei Revisori Contabili” (e gli iscritti negli albi dei Dottori Commercialisti, dei Ragionieri e dei Periti Commerciali e dei Consulenti del Lavoro).

Oltre all’istanza è necessario inviare tramite Posta Elettronica Certificata tutta la documentazione e una relazione di accompagnamento di cui è presente un format sul sito dell’Agenzia delle Entrate da cui è possibile reperire anche l’indirizzo a cui inviare la PEC (varia da una Regione all’altra)

Calcolo in autotassazione

Il calcolo del dovuto avviene in autotassazione (è questa la novità rispetto alla Voluntary Disclosure precedente) e sono previste sanzioni per chi sbaglia il calcolo del dovuto o per chi versa meno del dovuto

Il versamento del dovuto può avvenire in un’unica soluzione da versare entro il 30 settembre o in 3 rate di cui la prima entro il 30 settembre 2017.

Presunzione Legale di Evasione

Una novità che riguarda professionisti e imprese è la presunzione legale di evasione: per i professionisti non scatterà la presunzione legale di evasione nel caso in cui effettuino un versamento non giustificato sul proprio conto corrente bancario (in passato un versamento non giustificato sarebbe stato automaticamente considerato un compenso ricevuto, ma non dichiarato); diversamente, la presunzione legale di evasione per le imprese, scatta nel caso in cui i versamenti o prelevamenti non giustificati superino il limite giornaliero di 1.000 euro o il limite mensile di 5.000 euro.

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