Il limite al contante torna a € 2.000

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Il limite al contante torna a € 2.000
03 Marzo 2022

Il limite al contante torna a € 2.000

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Definitivo il dietrofront sul limite al contante: L'approvazione dell'emendamento al decreto Milleproroghe ha di fatto sospeso la nuova soglia riportandola a quella precedentemente prevista (€ 2.000) fino a tutto il 2022.

Val la pena sottolineare che la limitazione al contante è uno degli strumenti di lotta al riciclaggio più controverso. Autorevole dottrina, da sempre, ne discute la reale efficacia in termini di contrasto all'evasione fiscale e al riciclaggio.


Tetto di € 2.000: i pagamenti consentiti

La soglia prevista dall'art. 49 D.Lgs. 231/2007 è valida per il trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuati a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, siano esse persone fisiche o giuridiche. Il limite opera anche nei confronti dei trasferimenti sopra soglia, indipendentemente dalla causa o dal titolo, effettuati con più pagamenti che, anche se inferiori alla soglia, appaiono artificiosamente frazionati.

Non rientrano, infine, nel divieto i prelievi e i versamenti in banca, poiché non si tratta di trasferimenti di denaro tra due soggetti distinti, bensì di movimenti che riguardano una sola persona.


Le sanzioni in caso di violazione

L'art. 63 D.Lgs. 231/2007 individua le sanzioni amministrative applicabili in caso di violazione al limite imposto dall'art. 49. In particolare, tale norma prevede che si applichi la sanzione amministrativa pecuniaria da € 3.000 a € 50.000.

La legge di conversione, con modificazioni, del decreto Milleproroghe, rinviando di fatto al prossimo anno l'abbassamento della soglia a € 1.000€ non è intervenuta, tuttavia, sull'impianto sanzionatorio vigente.

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