Con il decreto 192/2024 è più vantaggiosa la deducibilità delle spese di ammodernamento, manutenzione e ristrutturazione degli immobili utilizzati come studi professionali.
Ora infatti le spese di manutenzione ordinaria saranno dedotte in un’unica soluzione in base al principio di cassa (quindi solo se pagate) e la stessa regola vale per gli immobili ad uso promiscuo (casa/studio) ma la deduzione in questo caso è ridotta al 50%.
L’ammortamento riguarderà soltanto le spese di manutenzione straordinaria e per queste la deducibilità sarà possibile in sei quote costanti, nell’esercizio in cui sono state sostenute e nei cinque successivi.
Si ricorda che le spese di manutenzione ordinaria comprendono:
Queste spese possono essere dedotte in un’unica soluzione
nell’anno in cui sono state sostenute.
Mentre le spese di manutenzione straordinaria comprendono:
Queste spese, invece, possono essere dedotte in sei rate
costanti.
Ovviamente per i professionisti che si trovano in regime
forfettario tale possibilità è preclusa non potendo portare in deduzione alcuna
spesa sostenuta.