Secondo i sociologi la società si trova in uno stato costante di cambiamento in cui il conflitto è una caratteristica permanente. Per alcuni è addirittura indispensabile che ci siano le divisioni sociali, la disuguaglianza, la divisione in gruppi distinti che proteggono i loro interessi e, appunto, il conflitto.
Per conflitto non si intende necessariamente violenza vera e propria ma contrasto, competizione, dissenso, contrapposizione. Non è un evento occasionale nella società, ma è un elemento necessario al funzionamento della stessa.
Ecco il perché si è pian piano passati dai tentativi di risolvere i conflitti, nel senso di eliminarli, con le tecniche di “conflict resolution”, a gestirli utilizzando attività di progettazione, strumenti e metodi di prevenzione più comunemente conosciuti con il termine di “conflict management”.
Quindi “sopravvivere” al conflitto, prevenirlo e gestirlo, facendo in modo di contenere i costi evitando che al superamento dello stesso non rimangano danni, finanziari e sociali.
Studio Aquilino. Count on it.
Tra le attività di consulenza esercitate dai professionisti dello Studio Aquilino vi sono quelle per la tempestiva individuazione e gestione dei conflitti. Attività indicate soprattutto per le aziende, per i conflitti esterni che nascono con clienti e fornitori ma anche per quelli interni che possono manifestarsi tra il management e i collaboratori ma anche tra gli stessi dirigenti. E’ importante cogliere le opportunità di crescita che intrinsecamente i conflitti racchiudono in se, come più in generale accade nei momenti di crisi, è indispensabile individuare e utilizzare in modo positivo ciò che tale evento può trasmettere.